Il sentiero delle favole

“Sentiero Naut” – Preone

Committente: Teatro della Sete
Anno: 2023
Tecnica: Matite colorate, acquerello, grafite, colori acrilici
Stampa pannelli: Stamperì

Per spiegare bene questo progetto di allestimento, ho scritto un testo per il Diario di viaggio nel progetto Racconti raccolti

Ritagli di storie

«E pinfete pùnfete, e pinfete pùnfete!»

Si parte la mattina presto. È freddo, gennaio si fa sentire.
Per strada c’è la neve e i miei ricordi corrono veloci nella testa a quando ero bambina.
Non sono mai stata a Preone, ma la strada la conosco bene: da bambina l’ho fatta tante volte durante l’estate e quindi mi sento in luogo familiare.

«I soi sul prin scjalìn.
I soi sul scjalìn.
I soi sul tierç scjalìn.»

Con me quella mattina, ho una busta piena di striscioline di carta pazientemente scelte e ritagliate da un libro di storie.
Le striscioline di carta verranno mescolate e distribuite agli abitanti del paese.

«Spietimi spietimi, cuâc, spietimi spietimi»

Contengono frammenti tratti dal libro delle Storie popolari di Preone, raccolte da Enza Sina, che raccontano di volpi dispettose, di schiuma di latte, di orchi, di strani personaggi fantastici, di cornacchie.

«Era cussì buina chè panna, pos crodi, fan, miseria, àn cjossolât.»

Tutte le volte che sono ritornata a Preone, ho sentito raccontare che di notte questi animali (e forse anche i personaggi delle storie) si fanno vedere.
La volpe dispettosa, ad esempio, ogni tanto ruba una ciabatta dalla soglia di casa.
Credo che nel buio le favole prendano vita ancora oggi.

«Bidin, vino di là a nôlas vuei?»

Ho iniziato d’inverno, portando le storie dentro a una busta, e ho finito d’estate mettendole nei miei disegni.
Li trovate là, nel bosco, dentro alle casette costruite da Cristiano.